Le_rane_aristofane
Può la poesia salvare il mondo? Il poeta, inteso come autore la cui
opera raggiunge facilmente la mente ed il cuore di molti, deve fornire
solo personaggi netti e probi, che siano esempio da imitare (eroi) per
formare buoni cittadini? Può il poeta rappresentare l'intreccio di bene e
di male proprio di ciascun individuo, rischiando di allentare la
tensione a migliorare se stessi ed aprire la strada a qualche forma di
decadenza?
Comunque la pensiate, questi sono considerati i temi
della commedia di Aristofane "Le rane". Come molti altri contenuti
della produzione teatrale greca del V secolo, anche questi sembrano temi
universali, senza tempo tanto che noi posteri, a distanza di molti
secoli, li sentiamo attuali. Riguarda la funzione didattica dell'arte e
quindi si interroga sulla necessità di un
condizionamento, una limitazione alla libertà artistica di rappresentare
qualsiasi cosa perchè la libertà è limitata dalla responsabilità dei
poeti nella formazione di buoni cittadini. La stessa cosa ci chiediamo
oggi riguardo la responsabilità di tutti coloro che per mestiere o per
natura hanno il talento o la possibilità di formare o influenzare le
opinioni altrui.