giovedì 28 gennaio 2016

Unni stati jennu a dda via?

... "Unni stati jennu a dda via?"
chiese, ad un certo punto della conversazione, l'uomo seduto sulla sedia davanti all'uscio della sua casa alla periferia del paese.
L'uomo con lo zaino, in piedi di fronte a lui, circondato da quattro o cinque come lui, provò a rispondere con lo stesso dialetto ellenistico:
"acchianamu a muntagna!".
Ma l'uomo seduto continuò:
"Chi siti cacciatura?"
"No, chi cacciatori!, ci sparassimu aei cacciaturi nuatri",
rispose l'uomo con lo zaino.
"Allura it'a cogghiri virdura? Chi cci su vurrani a st'ura?"
Chiese l'uomo seduto, sempre più incuriosito da quel gruppo di strani forestieri.
"No, mancu virdura, jamu sulu caminannu",
fu la risposta dell'uomo con lo zaino.
"Aviti armali dda n'capu?"
Chiese, giocandosi l'ultima carta, l'uomo seduto.
"No, un semu mancu pastura, un si viri ca un semu pastura? Nuautri caminamu, acchianamu i muntagni, e poi scinnemu, un cugghiemu nenti, taliamu sulu e caminamu, caminamu, jamu caminannu! ..."
L'uomo seduto lo guardò con l'aria di chi ha sorpreso un gruppo di individui sciocchi, bizzarri e perditempo e disse:
"Cci a pozzu addumannari 'na cosa, cu rispettu parrannu?".
"Parrati, chi vuliti sapiri?"
lo incoraggiò, paziente, l'uomo con lo zaino. E lui:
"Ma picchì acchianati a muntagna si poi avit'a scinniri?"
L'uomo con lo zaino sorrise e rispose con un'altra domanda:
"E vui allura? Chi cci campati a fari si poi aviti a moriri?"
E lo salutò avviandosi per il sentiero.

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